Negoziazione Assistita in materia di famiglia e Conscious Contracts®

Con la riforma del processo civile (l.d . 26 novembre 2021 n. 206 e di Lgs 10 ottobre 2022 n. 149 ) il legislatore ha tentato di valorizzare i metodi di risoluzione delle controversie alternativi al giudizio al fine precipuo di garantire l'effettività dell'accesso alla giustizia e ridurre l'arretrato in materia di processo civile; in particolare ha inciso sulla negoziazione assistita in ambito familiare .

L'utilizzo di questo ultimo strumento risulta ancora assai contenuto se paragonato a quello dei corrispondenti meccanismi giudiziali che si basano sul consenso

Ancora ad oggi le visione della negoziazione assistita in materia di famiglia è ancora una visione “avversariale” che relega l’istituto ad un’utilizzazione esclusivamente utilitaristica laddove si raggiunga l’accordo con una semplice trattativa tra legali e si voglia by passare il Tribunale quale sede di omologa dell’accordo.

E’ opportuno quindi chiedersi se sia possibile sperimentare strade nuove di negoziazione, con strumenti diversi da quelli conosciuti sino ad ora e valutare gli esiti positivi e negativi degli stessi.

Ci vuole il coraggio di cambiare il modus operandi nel negoziare all’interno di una negoziazione assistita in materia di famiglia e ci vogliono anche nuovi strumenti.

Il Global Integrative Law Movement è un movimento di professionisti che, sotto la guida di J. Kim Wright, ha raccolto il bisogno di dare una forma a questa ondata innovativa e che ha risvegliato, e poi ampliato, il ruolo sociale della professione forense.

La Collega Linda Alvarez inizia, quindi, a studiare questo “nuovo mondo” dove la visione della nostra professione è integrata con elementi fortemente relazionali e inizia a studiare ed elaborare un nuovo strumento frutto del  percorso anche con Kim Wright, della loro creatività: i Conscious Contracts®.

Maria Claudia Perego, avvocato integrativo, unica formatrice italiana della tecnica dei Conscious Contracts® precisa nel suo libro “Contratti Consapevoli”: il metodo dei Conscious Contracts® vuole porre l'attenzione sull’individualità di ciascun partecipante a ogni aspetto dell'accordo mentre, come noto, durante la vita di ogni persona vengono conclusi i contratti in continuazione, ormai a volte viene prestato il consenso quasi senza rendersi conto del contenuto del contratto.

Dalla riforma Cartabia in poi e solo dopo aver approcciato il mondo dell’Integrative Law e dei Conscious Contract® ho provato ad applicare alcuni degli strumenti studiati al mondo delle negoziazioni assistite in tema di famiglia. Ero timorosa nell’affrontare questa sperimentazione perché avevo paura di trasformarmi  nell’Apprendista Stregone realizzando qualcosa che andasse avanti in autonomia (come la scopa che è in grado di spazzare in autonomia)  rischiando poi che mi sfuggisse di mano.

Invece no.

Ho scelto,  in un primo caso ,di provare a scoprire l’accordo interno a ciascuna delle parti, sfruttando anche le capacità della Collega di controparte, esattamente come Linda Alvarez e J. Kim Wright suggeriscono nel loro metodo.

Non potevamo prescindere dal siglare la Convenzione di Negoziazione Assistita che la normativa impone e così abbiamo fatto; ma tutto il resto è partito da un foglio completamente bianco che le parti si sono trovate a dover riempire: loro erano i protagonisti del loro accordo in assoluto.

Così in quasi tre ore di I incontro siamo riuscite a individuare prime proposte e accordi provvisori su frequentazione paterna, affidamento e collocazione minori. E non solo, anche le vacanze estive e invernali. Quasi quasi sembrava che le parti ci avessero preso gusto.

Identitariamente parlando i genitori non si erano scoperti evidentemente del tutto durante il loro matrimonio e in un attimo ci siamo trovati a parlare di grandi sistemi, principi valoriali su cui i figli sarebbero dovuti crescere. Torneranno su questi aspetti mille volte quando passeremo alle condizioni del loro accordo che poi non è altro che il loro manuale operativo ovvero l’operating agreement.

Come nei Conscious Contracts® anche qui l’accordo poteva anche non essere raggiunto.

Non posso dire che l’accordo di separazione siglato tramite la negoziazione assistita sia un Conscious Contract ma ha decisamente tanto dei suoi principi.

Qui ci sono solo pennellate prese dalla tavolozza dei Conscious Contracts® ma senza quei colori e pennelli e senza l’Integrative Law non saremmo mai arrivati in fondo: persino il Collega dell’altra parte era sinceramente soddisfatto.

Si fatica oggi ad essere avvocati in materia di famiglia solo se non si è allineati alla propria bussola, se non si è lavorato su se stessi e non si è provato a costruire il proprio Conscious Contract.

Ho conosciuto MariaClaudia Perego 10 anni fa; venne a Genova a tenere un corso sulle successioni dove, a posteriori, c’era il seme di quello che avrei imparato tra il 2020 e il 2023 partecipando a tutti i suoi corsi sui Conscious Contracts® per arrivare ad essere in oggi pratictioner.

Applicare il diritto non è solo tecnica, ma creatività continua, intuito e fantasia al servizio dei propri clienti, servizio volto a regalare loro contratti sostenibili.

Chiara Rogione

Eby | Elena Toffoloni

La Prof. dei Social | Creator digitale | Social Media Strategist | 📕 Autrice del libro "Pillole di Social" | Speaker radio | Assistant Director BNI (DC)

Mamma di 2 ragazze coraggiose, pallavolista, nativa Apple e... decisamente digital addicted!

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L’applicazione dei Conscious Contracts® nelle problematiche legate alla gestione dei Pets